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    Home»Aste»Quando la bellezza diventa solidarietà: all’asta l’eredità artistica della Fondazione Charlemagne per “Periferiacapitale”
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    Quando la bellezza diventa solidarietà: all’asta l’eredità artistica della Fondazione Charlemagne per “Periferiacapitale”

    RedazioneBy RedazioneOttobre 9, 2025Updated:Ottobre 9, 2025Nessun commento3 Mins Read
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    Il 21 ottobre, nei saloni della Casa d’Aste Arcadia di Roma (corso Vittorio Emanuele II, 18), l’arte si trasformerà in motore di rinascita sociale. Saranno battute all’incanto 36 opere d’eccezione, parte dell’importante eredità devoluta alla Fondazione Charlemagne, il cui ricavato sarà interamente destinato a sostenere i progetti del programma “Periferiacapitale”, dedicato alla rigenerazione urbana e sociale delle periferie romane.

    Un catalogo di maestri tra Ottocento e Novecento

    La collezione in vendita rappresenta un vero viaggio nella storia dell’arte moderna, con firme di primo piano dell’École de Paris, delle Avanguardie del Novecento e dei maestri antichi.
    Tra i protagonisti spiccano due opere di Auguste Renoir – Jeune Femme au Corsage Rouge et au Chapeau Jaune (base d’asta €50.000) e Tête de Femme (base €20.000) – affiancate dalla raffinata poesia cromatica di Pierre Bonnard con La Seine à Vernon (1930, base €50.000).

    Il top lot della serata sarà La Femme du Cordonnier di Chaïm Soutine, un olio di straordinaria intensità espressiva, proveniente da prestigiose esposizioni internazionali (Zurigo, Torino, Parigi) e accompagnato da ampia documentazione bibliografica. La base d’asta, fissata a €200.000, ne fa una delle opere più attese della stagione.

    Il catalogo è arricchito da nomi come Maurice Utrillo, Max Ernst, Paul Signac, Pablo Picasso, Édouard Vuillard, Kees van Dongen, Eugène-Louis Boudin, Pierre-Albert Marquet e Katsushika Hokusai, il grande maestro giapponese che aggiunge una dimensione internazionale al percorso espositivo. Per gli appassionati d’arte antica non mancano preziose sorprese: opere di Francesco Fieravino detto il Maltese, Peter Hardimé, Cornelis van Poelenburgh e una veduta di Venezia attribuita a Francesco Guardi.

    Dalla collezione alla comunità

    Le opere saranno esposte al pubblico presso la sede di Arcadia dal 16 al 19 ottobre (ore 10–19) e lunedì 20 ottobre (ore 10–13.30). Una preview riservata a collezionisti, istituzioni e stampa si terrà il 15 ottobre alle ore 18, con la partecipazione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

    “Sarà un evento in cui il collezionismo incontra la solidarietà, e la bellezza diventa occasione di rinascita per le periferie”, spiega Massimo Tagliatesta, direttore della Casa d’Aste Arcadia.

    “La collaborazione con Arcadia ci permetterà di trasformare un lascito di bellezza in energia viva per la città – aggiunge Stefania Mancini, presidente della Fondazione Charlemagne –. Il ricavato sosterrà percorsi di rigenerazione urbana e sociale che nascono dalle periferie e raccontano la visione di una Roma più solidale, coesa e inclusiva.”

    Periferiacapitale: un laboratorio di rigenerazione urbana

    Attivo da cinque anni, “Periferiacapitale” è un programma comunitario che sostiene oltre cento realtà territoriali impegnate nei quartieri di Roma nella promozione di partecipazione attiva, mutualismo e giustizia sociale. La sua missione è restituire dignità e protagonismo alle periferie, valorizzando le energie civiche già presenti sul territorio.

    Con le sue sette proposte per la città – Filantropia, Economia Sociale, Poli Civici, Decentramento, Patrimonio Pubblico, Cultura Condivisa e Sviluppo Sostenibile – il progetto mira a costruire un modello di sviluppo urbano più inclusivo, dove istituzioni, università e comunità collaborano per una trasformazione duratura.

    L’asta del 21 ottobre diventa così molto più di un evento d’arte: un gesto concreto di filantropia culturale, in cui la bellezza non solo si ammira, ma rigenera.

    2025
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