Mostre, residenze, festival e nuove pubblicazioni: il Museo Nivola di Orani si prepara a celebrare nel 2025 un doppio anniversario – i 30 anni del museo e i 35 della Fondazione Nivola – con un ricco programma di eventi che mettono al centro la grande scultura contemporanea e le connessioni tra la Sardegna e il mondo.
Un anno di grandi artiste: Du Pasquier, Hatoum, Levy
A partire da maggio 2025 e fino al 2026, il nuovo ciclo di mostre a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri porterà a Orani tre protagoniste della scena artistica internazionale: Nathalie Du Pasquier, Mona Hatoum e Hannah Levy.
Nathalie Du Pasquier, nata a Bordeaux nel 1954 e unica donna del leggendario gruppo Memphis, proporrà un viaggio attraverso oltre trent’anni di pittura e installazione. Le sue opere, sospese tra pittura, scultura e architettura, daranno vita a un percorso tematico all’interno di ambientazioni architettoniche dal gusto metafisico, dove forme geometriche e colori audaci costruiscono spazi giocosi e concettualmente raffinati.
Mona Hatoum, artista libano-palestinese nata a Beirut nel 1952, è una figura centrale dell’arte contemporanea dagli anni Novanta. Per il Museo Nivola realizzerà una nuova installazione site-specific nata da una residenza a Orani. Il suo lavoro intreccia materiali locali e tecniche artigianali sarde, fondendo dimensione politica e personale, globale e locale, in opere che riflettono sul corpo, sull’identità e sulle dinamiche del potere.
Infine, la giovane artista statunitense Hannah Levy, nata a New York nel 1991, porterà al museo una serie di lavori che giocano con il contrasto tra materiali industriali e organici – acciaio, silicone e vetro – in una riflessione sul corpo, la sensualità e il design contemporaneo. Dopo essersi distinta alla Biennale di Venezia del 2022, Levy conferma al Nivola la sua ricerca originale, sospesa tra naturale e artificiale, freddo e morbido.
Nuove residenze e progetti speciali
Il 2025 segna anche il rinnovamento del Padiglione nel parco del museo, che ospiterà il nuovo programma di residenze artistiche inaugurato dal duo TARWUK, noto per la ricerca che intreccia scultura, pittura e installazione in un linguaggio visionario e stratificato.
Parallelamente, giungono a compimento i progetti sostenuti dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Tra questi, il volume di Armin Linke dedicato all’archivio del fotografo Corrado Calvo, edito da Spektor Books con il sostegno di Italian Council 2024; il progetto installativo e fotografico On the Edge of the Eyelid di Luca Spano, Fabio Barile ed Ezio D’Agostino, vincitore di Strategia Fotografia 2024; e l’installazione performativa Suite. Trame sonore, sviluppi intermediali di Francesco Medda e Carol Rollo Arrogalla, realizzata nell’ambito del programma PAC 2024.
Un festival e una comunità in dialogo
A completare il programma torna “Tutto d’un tratto”, il piccolo ma vivace festival dedicato all’illustrazione in Sardegna, che ogni anno riunisce artisti, editori e pubblico in un dialogo tra linguaggi visivi, editoria e territorio. Con questo ampio calendario di iniziative, il Museo Nivola si conferma come un punto di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea, capace di unire ricerca internazionale, radici locali e impegno culturale continuo.
