Un successo di pubblico e partecipazione accompagna Hope Around. New York Graffiti, la mostra che dal 18 luglio anima gli spazi del Foro Boario di Oristano e che, di fronte al grande interesse di visitatori, scuole e appassionati, viene prorogata fino all’11 gennaio 2026. L’esposizione, curata da Fabiola Naldi per la XXVII edizione del Dromos Festival, si conferma come uno degli eventi artistici più significativi dell’anno in Sardegna, capace di coniugare memoria storica, riflessione sociale e passione per la cultura urbana.
La mostra raccoglie quarantadue opere su tela provenienti dalla collezione privata di Pietro Molinas Balata, una delle più complete al mondo dedicate alla prima generazione di writer newyorkesi. Attraverso i lavori di maestri come Rammellzee, Phase 2, Fab 5 Freddy, Futura 2000, Crash, Daze, Toxic, Kool Koor, Blade e Lee Quiñones, Hope Around offre un ritratto potente della New York degli anni Settanta e Ottanta, quando il graffiti writing si impose come linguaggio di libertà, ribellione e speranza.

Nato come segno di appropriazione degli spazi urbani, il graffitismo è diventato nel tempo una forma d’arte riconosciuta, capace di raccontare la vita metropolitana e le sue tensioni con un linguaggio diretto e visivo. Nelle opere in mostra si percepisce ancora la forza di quella stagione irripetibile, in cui le carrozze della metropolitana e i muri di Brooklyn si trasformarono in tele collettive, scritte da giovani che volevano soltanto lasciare un segno — letteralmente — del proprio passaggio nel mondo.

Il tema scelto dal Dromos Festival 2025, “Hope. La speranza è una scelta”, trova nella mostra una perfetta incarnazione. “La proroga di Hope Around. New York Graffiti è per Oristano motivo di orgoglio e conferma di una visione: la cultura non può essere esperienza elitaria, ma deve attraversare il territorio e parlare al presente”, dichiara Simone Pietro Prevete, assessore alla Cultura del Comune di Oristano. “Il Foro Boario si conferma spazio ideale per linguaggi capaci di trasformare i margini in manifesto culturale. Ogni opera è memoria di chi ha creduto che l’arte potesse cambiare lo sguardo sul mondo”.
Anche la curatrice Fabiola Naldi sottolinea la portata dell’esperienza: “La presenza della storia del writing newyorkese e la possibilità di vedere opere fondamentali per la comprensione del movimento stanno restituendo alla città una grande occasione espositiva. Il prolungamento della mostra e la prossima pubblicazione dedicata alla collezione Molinas Balata offriranno ulteriori strumenti di approfondimento e conoscenza”.

Per il direttore artistico del Dromos Festival, Salvatore Corona, la proroga rappresenta “il desiderio di dare seguito all’interesse dei giovani e di proseguire un percorso che unisce arte, educazione e partecipazione. Hope Around è un laboratorio vivo di idee e libertà espressiva, capace di rinnovarsi e generare nuovi sguardi sul presente”.

Il successo della mostra, sostenuta da MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Oristano, conferma il ruolo del Dromos Festival come piattaforma di dialogo tra linguaggi, generazioni e territori. Un ponte tra passato e futuro, dove la memoria dei muri di New York diventa materia viva per nuove forme di speranza e creatività.
Hope Around. New York Graffiti è visitabile ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 al Foro Boario di Oristano. Ingresso: 5 euro. Info: www.dromosfestival.it – info@dromosfestival.it
Tel. 0783 310490 | 334 8022237.
