Dopo il successo delle esposizioni dedicate a Robert Doisneau ed Elliott Erwitt, la grande fotografia d’autore torna protagonista dell’autunno culturale cuneese. Questa volta, il Filatoio di Caraglio, tra i più antichi setifici d’Europa e oggi polo culturale di eccellenza, apre le sue sale a un gigante della fotografia del Novecento: Helmut Newton (1920–2004).
Dal 23 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, la mostra “Helmut Newton. Intrecci” — promossa e realizzata da Fondazione Artea e curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino — riunisce oltre 100 scatti, alcuni dei quali inediti, per un viaggio nell’universo estetico e provocatorio del fotografo tedesco naturalizzato australiano.
Tra moda, arte e provocazione
Con il suo inconfondibile sguardo ironico e sensuale, Newton ha saputo ridefinire il linguaggio della fotografia di moda, spingendosi oltre la mera rappresentazione dell’abito per trasformarla in racconto, in scena teatrale, in manifesto di libertà e potere femminile.
Le immagini in mostra, frutto delle sue prestigiose collaborazioni con Yves Saint Laurent, Wolford, Ca’ del Bosco, Blumarine, Absolut Vodka e Lavazza, raccontano un autore capace di intrecciare — come recita il titolo dell’esposizione — mondi solo apparentemente distanti: l’eleganza e l’erotismo, la pubblicità e l’arte, la spontaneità e la costruzione.
Le muse e i marchi
Accanto alle icone della moda internazionale — Monica Bellucci, Nadja Auermann, Kate Moss, Carla Bruni, Eva Herzigová — Newton costruisce un universo di corpi potenti, consapevoli, enigmatici. Le sue modelle diventano protagoniste e complici, non oggetti del desiderio ma interpreti di un linguaggio visivo che gioca con la seduzione e la libertà.
La mostra sottolinea anche il passaggio dell’artista dalla fotografia editoriale a quella commerciale: una transizione che Newton compie senza rinunciare al suo stile inconfondibile, capace di rendere iconica ogni immagine, anche quando nasce come commissione per un marchio.
Un progetto in dialogo
“Helmut Newton. Intrecci” è parte di un più ampio progetto espositivo promosso da Fondazione Artea, che vede in parallelo alla Castiglia di Saluzzo la mostra dedicata a Ferdinando Scianna, maestro della fotografia italiana. Due percorsi che dialogano tra loro, offrendo visioni complementari della moda e della vita: Scianna come narratore del reale, Newton come creatore di immaginari.
Informazioni utili
Luogo: Il Filatoio, Via Matteotti 40, Caraglio (CN)
Date: 23 ottobre 2025 – 1 marzo 2026
Sito ufficiale: www.fondazioneartea.org
Con “Helmut Newton. Intrecci”, il Filatoio di Caraglio conferma la sua vocazione a essere un crocevia tra memoria e contemporaneità, arte e industria, tessendo — come un moderno telaio culturale — i fili della grande fotografia mondiale.
