Francesco Paolo Michetti (Tocco da Casauria, 1851 – Francavilla al Mare, 1929) è stato uno dei pittori più importanti dell’Italia post-unitaria. La sua arte, intrisa di realismo e lirismo, trae forza dall’Abruzzo rurale, catturandone paesaggi, tradizioni e volti con straordinaria intensità. Nato il 2 ottobre 1851, Michetti studiò presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, sotto la guida di Domenico Morelli, e fu influenzato anche dal conterraneo Filippo Palizzi. Iniziò la sua carriera con uno stile naturalista e visionario, che presto lo avrebbe portato alla ribalta internazionale.

Le Opere più Celebri
Corpus Domini (1877)
L’opera che consacrò Michetti a livello internazionale, acquistata dall’imperatore Guglielmo II di Germania, ritrae la processione del Corpus Domini con colori vivaci e una composizione ricca di movimento. Gabriele D’Annunzio lo definì «il Verbo dipinto», simbolo di una nuova arte italiana.
Il Voto (1883)
Conservato nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, questo quadro rappresenta la festa di San Pantaleone a Miglianico, esprimendo devozione popolare e dettagli realistici della vita contadina.
Lungo il fiume paterno / Il dileggio (1888)
Esposto al Museo Palazzo de’ Mayo di Chieti, mostra la sensibilità di Michetti nel ritrarre scene di vita quotidiana, con uno sguardo attento alla psicologia dei personaggi.
La figlia di Iorio (1895)
Ispirato alla tragedia di Gabriele D’Annunzio, Michetti realizzò due versioni: una a olio, conservata a Chieti, e una a tempera, custodita nella Biblioteca Provinciale di Pescara. L’opera fonde la narrativa drammatica con la ricchezza dei colori e dei dettagli folkloristici.
Michetti e la Fotografia
Fin dal 1871, Michetti si dedicò anche alla fotografia, inizialmente come strumento di studio, poi come forma d’arte autonoma. Spesso interveniva direttamente sulle matrici fotografiche, sperimentando nuove tecniche e composizioni. La fama di Michetti non si limita al territorio abruzzese. Le sue opere hanno influenzato molti artisti italiani e continuano a essere ammirate in musei e collezioni private. Attraverso i suoi quadri, Michetti ha saputo raccontare l’Abruzzo rurale, le sue feste, i suoi riti e la vita contadina, con un realismo poetico che ancora oggi affascina gli spettatori.


