Milano apre le porte all’invisibile con “Fata Morgana: memorie dall’invisibile”, la nuova mostra ideata dalla Fondazione Nicola Trussardi per Palazzo Morando | Costume Moda Immagine. Curata da Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum e Marta Papini, l’esposizione invita il pubblico a un viaggio unico tra arte, misticismo e visioni alternative.
La mostra di Palazzo Morando prende spunto dalla figura di Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini (1876-1945), collezionista di testi su occultismo, spiritismo e alchimia. Il suo lascito, oggi conservato all’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, diventa la chiave per esplorare pratiche artistiche ispirate all’invisibile, all’automazione psichica e alla trance come modalità di creazione.
Arte e magia si incontrano
Il nome della mostra, Fata Morgana, evoca la potente maga delle leggende arturiane, custode di segreti e illusioni. L’esposizione intreccia storia, poesia e arte, tra dipinti, fotografie, disegni e oggetti rituali, per esplorare il confine tra visibile e invisibile. Non si tratta di confermare il soprannaturale, ma di raccontare come pratiche eccentriche abbiano influenzato profondamente la storia dell’arte e la società.

Al centro della scena ci sono 16 tele di Hilma af Klint, pioniera dell’astrazione guidata da presenze medianiche, insieme a opere di Georgiana Houghton, Emma Kunz, Linda Gazzera, Carol Rama, Man Ray e molti altri artisti storici e contemporanei come Judy Chicago, Kerstin Brätsch, Marianna Simnett, Andra Ursuța, Diego Marcon e Chiara Fumai.
Un atlante dell’invisibile
Attraverso fotografie spiritiche, diagrammi di “macchine influenzanti” e testimonianze di sedute medianiche, la mostra compone un atlante dell’invisibile, raccontando mondi interiori, utopie e alternative radicali alla razionalità dominante. Alcuni preziosi testi provenienti dalla biblioteca della Contessa Morando completano l’esperienza, offrendo uno sguardo raro e suggestivo sulla relazione tra arte, misticismo e dimensioni interiori.
Dal 9 ottobre a Milano, un ponte tra passato e presente
Come dichiara Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola Trussardi:
“Con Fata Morgana esploriamo il potere perturbante dell’invisibile e il bisogno di immaginare dimensioni alternative, che continuano a segnare profondamente la storia dell’arte e a interrogare il presente.”
Palazzo Morando conferma così il suo ruolo non solo come custode della memoria storica di Milano, ma anche come spazio capace di ospitare progetti visionari e sperimentali.
