Close Menu
    Iscriviti alla Newsletter
    Termini e condizioni
    What's Hot

    Francesco De Mura: Maestro del Tardo Barocco Napoletano

    Novembre 16, 2025

    Mario Sironi: la vita e l’arte del pittore futurista italiano

    Novembre 16, 2025

    Rosalind Krauss e il Premio Balzan 2025: arte, ricerca e diplomazia culturale

    Novembre 14, 2025
    Facebook X (Twitter) Instagram
    TELA NARRANTETELA NARRANTE
    • Spazi Arte
    • Ascoltaci su Spotify
    Instagram Spotify Last.fm YouTube WhatsApp
    ACQUISTA
    • HOME
    • MOSTRE ED ESPOSIZIONI
    • RUBRICHE
    • PILLOLE DI STORIA DELL’ARTE
    • EVENTI
    • PODCAST
    TELA NARRANTETELA NARRANTE
    Home»Must Read»Crollo alla Torre dei Conti: La storia millenaria della “Turris illa toto orbe unica”
    TORRE DEI CONTI
    Must Read

    Crollo alla Torre dei Conti: La storia millenaria della “Turris illa toto orbe unica”

    RedazioneBy RedazioneNovembre 3, 2025Updated:Novembre 4, 2025Nessun commento3 Mins Read
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email Copy Link

    Un boato improvviso nel cuore della Capitale, a pochi passi dai Fori Imperiali. Nella mattinata di oggi una porzione della Torre dei Conti, uno dei più antichi e affascinanti monumenti medievali di Roma, è crollata durante lavori di ristrutturazione. L’area tra via Cavour e via dei Fori Imperiali è stata immediatamente transennata, con traffico pedonale e veicolare interdetto.
    Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e le squadre del 118: un operaio è rimasto intrappolato sotto le macerie e le operazioni di soccorso sono in corso. Le autorità stanno effettuando verifiche statiche per valutare l’integrità della struttura e prevenire ulteriori cedimenti.

    Un simbolo del potere medievale

    La Torre dei Conti, oggi parzialmente ridotta rispetto alla sua altezza originaria, è una delle testimonianze più suggestive dell’architettura fortificata medievale romana. Sorge nel rione Monti, presso largo Corrado Ricci, in posizione strategica tra l’area dei Fori e il Colosseo.

    TORRE DEI CONTI
    Foto: Italpress

    La sua storia affonda le radici nel lontano 858, quando Pietro dei Conti di Anagni fece costruire un primo nucleo fortificato sopra una delle esedre del tempio della Pace. L’edificio fu rivestito di travertino prelevato dai Fori Imperiali, un’usanza comune nel Medioevo. Questo rivestimento, però, scomparve nel XVI secolo, smontato per fornire materiale alla costruzione di Porta Pia.

    La “Torre Maggiore” del Medioevo romano

    Nel 1203, su impulso di papa Innocenzo III o di suo fratello Riccardo, conte di Sora, la torre fu ampliata fino a raggiungere la forma attuale. Con i suoi 50-60 metri di altezza, dominava la città, tanto da essere chiamata Torre Maggiore e da suscitare l’ammirazione di Francesco Petrarca, che la definì “Turris illa toto orbe unica” — “quella torre unica al mondo”.

    Secondo Giorgio Vasari, il progetto sarebbe opera dello scultore e architetto Marchionne Aretino, lo stesso che completò la Chiesa di Santa Maria della Pieve ad Arezzo. Questa attribuzione, sebbene non confermata da documenti, conferisce alla torre un ulteriore valore artistico.

    Terremoti, restauri e rinascite

    Nel corso dei secoli, la Torre dei Conti ha affrontato numerosi terremoti che ne hanno segnato la storia. Il sisma del 1349 la rese inabitabile, condannandola all’abbandono per quasi tre secoli.
    Nel 1620 iniziarono i lavori di ricostruzione, ma altri eventi sismici nel 1630 e nel 1644 ne compromisero nuovamente la stabilità. Solo alla fine del XVII secolo, sotto papa Alessandro VIII, furono costruiti due contrafforti di rinforzo, ancora visibili oggi, che ne garantirono la sopravvivenza.

    Un monumento isolato nel cuore della modernità

    Le grandi trasformazioni urbanistiche dell’età moderna hanno modificato radicalmente il contesto originario della torre. L’apertura di via Cavour alla fine dell’Ottocento e di via dei Fori Imperiali durante il periodo fascista l’hanno isolata dalle strutture circostanti, trasformandola in un monumento solitario nel flusso del traffico romano.

    Nel 1937, Benito Mussolini la donò alla Federazione nazionale arditi d’Italia, che la occupò fino al 1943. L’anno successivo, una parte del tempio della Pace, su cui si erge la torre, fu trasformata in mausoleo per il generale Alessandro Parisi, presidente della federazione, le cui spoglie riposano tuttora in un sarcofago romano all’interno della sala.

    Tra storia e fragilità

    Oggi, il nuovo crollo riporta l’attenzione sulla fragilità di un monumento che, pur sopravvissuto a secoli di terremoti e trasformazioni urbane, resta una delle testimonianze più evocative del Medioevo romano.
    Le autorità promettono un rapido intervento per la messa in sicurezza e il restauro, nella speranza che la Torre dei Conti, simbolo di potere e resistenza, possa tornare a raccontare la sua storia millenaria senza cedere al peso del tempo.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Redazione

    Leggi Anche

    “Butterfly”: la metamorfosi della videoarte tra visione, cura e consapevolezza

    Ottobre 31, 2025

    Roma inaugura il Museo del Genio: un nuovo centro culturale tra storia, arte e tecnologia

    Ottobre 26, 2025

    Alba è la Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027 con il progetto “Le fabbriche del vento”

    Ottobre 17, 2025

    Quando l’arte travolge la mente: la misteriosa sindrome di Stendhal

    Ottobre 12, 2025

    Perugia svela i suoi segreti architettonici

    Settembre 23, 2025

    Henry Nelson O’Neil e il gusto celebrativo dell’epoca vittoriana

    Settembre 17, 2025

    Comments are closed.

    Demo
    Novità

    Francesco De Mura: Maestro del Tardo Barocco Napoletano

    Novembre 16, 20253 Views

    Mario Sironi: la vita e l’arte del pittore futurista italiano

    Novembre 16, 20251 Views

    Rosalind Krauss e il Premio Balzan 2025: arte, ricerca e diplomazia culturale

    Novembre 14, 20254 Views
    Demo
    Da Non Perdere
    Must Read

    Perseo con la testa di Medusa di Benvenuto Cellini: il capolavoro del Rinascimento fiorentino

    Il Perseo con la testa di Medusa, scolpito da Benvenuto Cellini nel 1554 e collocato nella Loggia dei Lanzi a Firenze, è uno dei più celebri capolavori del Rinascimento italiano. La scultura fonde mito classico, perfezione tecnica e dinamismo, raccontando la vittoria di Perseo e celebrando l’arte e la cultura della Firenze cinquecentesca.

    Caravaggio a Palazzo Barberini: la Conversione di Saulo resterà in mostra fino all’autunno

    Settembre 8, 2025

    Galleria Nazionale delle Marche: un viaggio nell’arte tra storia e contemporaneità

    Settembre 23, 2025

    Raffaello e la “Madonna della Seggiola”: storia, significato e analisi di un capolavoro rinascimentale

    Agosto 11, 2025
    Stay In Touch
    • Instagram
    • Spotify
    Iscriviti alla Newsletter
    Termini e condizioni
    Most Popular

    Thomas Benjamin Kennington: L’Arte del Realismo Sociale e della Vita Quotidiana

    Settembre 2, 2025268 Views

    Hans Makart: il trionfo del colore e della magnificenza nella pittura storica viennese

    Agosto 31, 2025245 Views

    Francesco Paolo Michetti: il Maestro dell’Abruzzo Rurale

    Ottobre 19, 2025236 Views
    Our Picks

    Francesco De Mura: Maestro del Tardo Barocco Napoletano

    Novembre 16, 2025

    Mario Sironi: la vita e l’arte del pittore futurista italiano

    Novembre 16, 2025

    Rosalind Krauss e il Premio Balzan 2025: arte, ricerca e diplomazia culturale

    Novembre 14, 2025
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    Siamo una rivista di riferimento nel mondo dell’arte, appassionati e appassionate di tutte le forme di espressione creativa. Scrivici per collaborazioni o comunicati stampa: info@spaziarte.it

    Instagram YouTube Spotify WhatsApp Last.fm
    • Contatti
    • Pubblicita’
    • Redazione
    • Privacy Policy
    © 2025 Tela Narrante

    SPAZI ARTE Viale S. Lavagnini, 70 - 50129 Firenze (FI), Italia | P.IVA 01908060476 | N. REA FI-682005

    Designed by[DIGITALE]

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.