Dal 10 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026, l’Accademia Carrara di Bergamo ospita ARTE E NATURA. Pittura su pietra tra Cinque e Seicento, una mostra a cura di Patrizia Cavazzini, con la collaborazione di Maria Luisa Pacelli, che porta alla ribalta un capitolo affascinante e poco noto della storia dell’arte italiana.
Oltre sessanta opere raccontano la fortuna di una pratica nata con Sebastiano del Piombo intorno agli anni del Sacco di Roma del 1527: la pittura su pietra. Un linguaggio che unisce tecnica e sperimentazione, in un continuo dialogo tra natura e artificio, tra materia e soggetto. Quanto c’è dell’artista e quanto della pietra stessa nell’immagine che vediamo?

A differenza della tela, la pietra offriva agli artisti la promessa di una resistenza eterna: un supporto fisico e simbolico che evocava forza, fede e persino aspirazioni alchemiche. Ma era anche una sfida tecnica, che metteva alla prova il talento e la pazienza dei pittori, costretti a confrontarsi con superfici dure, venature irregolari e luci imprevedibili.
Il percorso espositivo presso l’Accademia Carrara di Bergamo accompagna il visitatore lungo un secolo di esperimenti e meraviglie, da Roma a Firenze, da Genova al Veneto, con opere di Paolo Veronese, Jacopo Bassano, Palma il Giovane, Antonio Tempesta, Salvator Rosa, Orazio Gentileschi e Lavinia Fontana.
Una stagione artistica che, nel giro di poco più di cent’anni, seppe reinventare il rapporto tra pittura e materia, per poi svanire quasi del tutto, lasciando dietro di sé capolavori di rara bellezza e fragilità.
La mostra all’Accademia Carrara di Bergamo si inserisce nel più ampio progetto che lo spazio dedica al dialogo tra arte e natura. Dopo l’intervento di Paolo Chiasera con Orti tintori, il percorso si completa con Arte e Natura Kids, la prima mostra pensata per i più piccoli: un viaggio tra opere, materiali e curiosità che trasforma la materia stessa in occasione di scoperta e gioco.
